NADIA - IL MISTERO DELLA PIETRA AZZURRA. (Fushigi no umi no Nadia - 1990)
(serie d'animazione)
Regia di: Hideaki Anno, Shinji Higuchi
Sceneggiatura di: Hisao Okawa, Kaoru Umeno
Prodotto da: Hiroshi Kubota
Produzione: Gainax, Group TAC
Animazioni: Gainax, Group TAC, Sei Young
Edizione Italiana: Fininvest / Yamato Video
Episodi: 39 da 24' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 1 LUGLIO 1991
Il debutto da regista di una serie tv del geniale Hideaki Anno avviene nei suoi studios Gainax e con una storia ispirata parzialmente ad un soggetto originale di Hayao Miyazaki. Una storia con protagonista una giovane ragazza e dei misteri che circondano la sua vita e quella delle persone che incontra.
Nadia è una giovane acrobata di un circo che un giorno, durante l'Esposizione Universale di Parigi del 1889, incontra e si scontra con Jean, un coetaneo con il pallino per le scienze e le invenzioni. Insieme si troveranno a scappare da un gruppo di tre malfattori che vogliono rapire la ragazza perché sono alla ricerca di una strana pietra azzurra. I due inizieranno così uno spericolato viaggio utilizzando ogni sorta di prototipo di aereo o altro veicolo per sfuggire alla cattura di nemici sempre più numerosi e pericolosi, finché non si imbatteranno nella ciurma di un futuristico sottomarino che li accoglierà e li proteggerà. Al suo interno i due ragazzi scopriranno un mondo fatto di una tecnologia che non ha eguali in tutto il mondo e delle persone straordinarie quanto misteriose. Ma i misteri che si celano dietro la pietra azzurra di Nadia sono molto più oscuri, tali che neanche lei conosce.
Una giovane protagonista, misteri e scienze è il mix che si nasconde dietro questa produzione. Una lunga serie ambientata a fine 800, anni in cui la tecnologia stava avendo il suo primo e grande sviluppo, che porterà lo spettatore nel lungo viaggio che i due ragazzi affronteranno per arrivare alla terra d'origine di Nadia e alle verità nascoste dietro la pietra blu che la ragazza porta al collo da tutta la vita. Un lungo e avventuroso viaggio disposto su 39 episodi, con una storia per cui ne sarebbero bastati la metà. La stesura è relativamente scorrevole ma molti episodi della seconda metà della produzione sono più che altro dei riempitivi, le cui vicende sono ininfluenti alla storia principale. Una scelta comprensibile trent'anni fa ma decisamente lontana da quelle delle attuali produzioni.
Le tematiche trattate vanno dall'uso delle più moderne tecnologie, più vicine alla letteratura steampunk che altro, alla natura e al rispetto degli animali. I due protagonisti infatti sono uno l'opposto dell'altro: Nadia è vegetariana ma poco realista e costruttiva, mentre Jean è più ottimista e convinto che la tecnologia possa salvare il mondo. Ognuno dei personaggi comunque, sia tra quelli vicini ai protagonisti o contro, ha un carattere unico e ben definito, ognuno con una sua visione e motivazione che contribuirà alla storia. Tutta la vicenda oscilla perennemente tra ottimistico e pessimismo, con diversi scontri tra le due fazioni mentre la verità sulle origini e la civiltà a cui appartiene Nadia si andrà scoprendo. A queste vicende si miscelerà gradualmente anche la storia del rapporto tra i due ragazzi che diventerà centrale nell'ultima parte della produzione.
L'aspetto visuale vede protagonista solo animazioni bidimensionali e colori con tinte che variano dalle solari a quelle monocromatiche degli ambienti di Atlantide. La passione dell'autore Hideaki Anno per ogni tipo di macchinari e veicoli aerei, terrestri o sottomarini è ben presente praticamente in ogni episodio e aspetto della storia. Lo stesso design lo ritroveremo anche nelle sue future produzioni.
Diretta ad un ampio pubblico, sia giovane e adulto, la produzione presenta numerosi temi, dall'avventura all'azione, dal dramma al comico, lasciando al centro l'incognita del destino dei protagonisti e nessuna figura apparentemente predominante o decisiva, sia tra i buoni che i cattivi. Lo stesso finale, che potrebbe apparire scontato, avrà diversi sviluppi.
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(Fushigi no umi no Nadia - 1990)
(serie d'animazione)
Regia di:
Hideaki Anno, Shinji Higuchi
Sceneggiatura di:
Hisao Okawa, Kaoru Umeno
Prodotto da:
Hiroshi Kubota
Produzione:
Gainax, Group TAC
Animazioni:
Gainax, Group TAC, Sei Young
Edizione Italiana:
Fininvest / Yamato Video
Episodi:
39 da 24' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 1 LUGLIO 1991
Il debutto da regista di una serie tv del geniale Hideaki Anno avviene nei suoi studios Gainax e con una storia ispirata parzialmente ad un soggetto originale di Hayao Miyazaki. Una storia con protagonista una giovane ragazza e dei misteri che circondano la sua vita e quella delle persone che incontra.
Nadia è una giovane acrobata di un circo che un giorno, durante l'Esposizione Universale di Parigi del 1889, incontra e si scontra con Jean, un coetaneo con il pallino per le scienze e le invenzioni. Insieme si troveranno a scappare da un gruppo di tre malfattori che vogliono rapire la ragazza perché sono alla ricerca di una strana pietra azzurra. I due inizieranno così uno spericolato viaggio utilizzando ogni sorta di prototipo di aereo o altro veicolo per sfuggire alla cattura di nemici sempre più numerosi e pericolosi, finché non si imbatteranno nella ciurma di un futuristico sottomarino che li accoglierà e li proteggerà. Al suo interno i due ragazzi scopriranno un mondo fatto di una tecnologia che non ha eguali in tutto il mondo e delle persone straordinarie quanto misteriose. Ma i misteri che si celano dietro la pietra azzurra di Nadia sono molto più oscuri, tali che neanche lei conosce.
Una giovane protagonista, misteri e scienze è il mix che si nasconde dietro questa produzione. Una lunga serie ambientata a fine 800, anni in cui la tecnologia stava avendo il suo primo e grande sviluppo, che porterà lo spettatore nel lungo viaggio che i due ragazzi affronteranno per arrivare alla terra d'origine di Nadia e alle verità nascoste dietro la pietra blu che la ragazza porta al collo da tutta la vita. Un lungo e avventuroso viaggio disposto su 39 episodi, con una storia per cui ne sarebbero bastati la metà. La stesura è relativamente scorrevole ma molti episodi della seconda metà della produzione sono più che altro dei riempitivi, le cui vicende sono ininfluenti alla storia principale. Una scelta comprensibile trent'anni fa ma decisamente lontana da quelle delle attuali produzioni.
Le tematiche trattate vanno dall'uso delle più moderne tecnologie, più vicine alla letteratura steampunk che altro, alla natura e al rispetto degli animali. I due protagonisti infatti sono uno l'opposto dell'altro: Nadia è vegetariana ma poco realista e costruttiva, mentre Jean è più ottimista e convinto che la tecnologia possa salvare il mondo. Ognuno dei personaggi comunque, sia tra quelli vicini ai protagonisti o contro, ha un carattere unico e ben definito, ognuno con una sua visione e motivazione che contribuirà alla storia. Tutta la vicenda oscilla perennemente tra ottimistico e pessimismo, con diversi scontri tra le due fazioni mentre la verità sulle origini e la civiltà a cui appartiene Nadia si andrà scoprendo. A queste vicende si miscelerà gradualmente anche la storia del rapporto tra i due ragazzi che diventerà centrale nell'ultima parte della produzione.
L'aspetto visuale vede protagonista solo animazioni bidimensionali e colori con tinte che variano dalle solari a quelle monocromatiche degli ambienti di Atlantide. La passione dell'autore Hideaki Anno per ogni tipo di macchinari e veicoli aerei, terrestri o sottomarini è ben presente praticamente in ogni episodio e aspetto della storia. Lo stesso design lo ritroveremo anche nelle sue future produzioni.
Diretta ad un ampio pubblico, sia giovane e adulto, la produzione presenta numerosi temi, dall'avventura all'azione, dal dramma al comico, lasciando al centro l'incognita del destino dei protagonisti e nessuna figura apparentemente predominante o decisiva, sia tra i buoni che i cattivi. Lo stesso finale, che potrebbe apparire scontato, avrà diversi sviluppi.